«Ecco un genere singolare di primato: il primato dei minimi. Primato di abilità, di pazienza, di precisione: registriamolo, anche se forse destinato a soddisfare una mania sterile di collezionista, anche se la tecnica non ne tragga un vantaggio diretto.
Registriamolo, perché anche questi miracoli dei nuovi certosini testimoniano del punto cui può giungere l'abilità manuale dell'uomo, che la tecnica sfrutterà presto o tardi; registriamolo, perché il nuovo certosino è un operaio italiano».
(da Sapere, quindicinale di divulgazione, 30 aprile 1937, p. 273).
Amedeo Tomassini nel tempo libero ha realizzato, con grande abilità e con infinita sapienza e pazienza, alcuni singolari primati del piccolissimo, prestigiose opere di micromeccanica.
Nel 1937, a soli ventisei anni, ha costruito il più piccolo motore del mondo.
Nel 1954 ha realizzato un secondo motore più piccolo del mondo.
Ha inciso, su una sola faccia di una medaglia in platino di 1,3 x 1,7 mm, il Pater Noster.
In una sottilissima lamina d’oro, di 1 mm. quadrato di superficie, ha praticato 2.222 fori.
Ha realizzato un modellino, fedele in ogni dettaglio, di un telefono da tavolo grande come la capocchia di uno spillo.