Chi è

Nasce a Sant'Omero, in provincia di Teramo, il 31 ottobre 1911.Nel 1928 si trasferisce a Rieti, dove vive fino alla sua morte, avvenuta il 29 dicembre 1975 all'età di 64 anni.

Biografia

Amedeo Tomassini è nato a Sant'Omero, in provincia di Teramo, il 31 ottobre 1911, da una famiglia di commercianti di tessuti. Sul finire della prima guerra mondiale è rimasto orfano del padre Antonio. Amedeo allora era ancora un bambino e la perdita del padre influì molto sul suo carattere e la sua personalità, specialmente per quanto si riferiva agli affetti.

Si è diplomato alla Scuola Professionale annessa al Collegio per gli Orfani di Guerra di Amatrice (Rieti). In quel periodo, nel tempo libero faceva l’operatore cinematografico, riuscendo a guadagnare dei soldi che inviava alla famiglia, trattenendo qualcosa per comprare libri di scienza e di tecnica, che divorava avidamente.

Si è trasferito a Rieti nel 1928, non ancora diciottenne, dove è vissuto sino alla morte, prestando la sua opera di micromeccanico di precisione e foratore di filiere nello stabilimento reatino della Snia Viscosa, dove acquistò tale riconoscimento e credito da avere a disposizione, alla fine, un laboratorio e degli operai tutti per sé, dando vita ad un piccolo mondo dentro un mondo più grande e più vario, ad un'oasi operativa e creativa di eccezionale fermento ed innovazione.

Appassionato specialista in micromeccanica nel tempo libero ha realizzato, con grande abilità e con infinita sapienza e pazienza, alcuni singolari primati del piccolissimo.

Nel 1937, a soli ventisei anni, ha costruito il piu piccolo motore del mondo. Tre millimetri e mezzo di larghezza, peso 0,16 grammi, era costituito da 45 parti. La realizzazione aveva richiesto circa duecento ore di lavoro al microscopio. Dopo essere stato superato, nel 1940, dallo svizzero Huguenin che realizzò un altro motorino del peso di 0,06 grammi, Amedeo nel 1954 riprese il suo primato realizzando un motore del peso di 0,04 grammi, vale a dire la venticinquesima parte di un grammo.).

Altri saggio di capacità micrografica: Amedeo ha realizzato una medaglia in platino di 1,3 x 1,7 mm, con scritto in rilievo su una sola faccia il Pater Noster; in una sottilissima lamina d’oro, di 1 mm. quadrato di superficie, ha praticato 2.222 fori; infine, ha realizzato un modellino, fedele in ogni dettaglio, di un telefono da tavolo grande come la capocchia di uno spillo.

Uomo schivo e modesto, ha diviso il tempo con eguale dedizione tra casa e lavoro. Era legato alla famiglia quanto lo era al suo lavoro e, nonostante i suoi impegni assillanti, ad essa dedito con tutta la forza del proprio amore di sposo e di padre. Aveva un sorriso sereno, occhi limpidi e tranquilli ed una vena di sottile ed appena percettibile umorismo trascorreva i suoi gesti e le sue parole.

Amedeo Tomassini è morto a Rieti il 29 dicembre 1975. Il giorno dei funerali raccolse ancora attorno a sè, nel momento dell’ultimo tributo di affetto a lui caldamente prodigato nella chiesa di S.Agostino a Rieti, innumerevoli parenti, amici, estimatori.

Ai suoi familiari, ed a tutti coloro che lo hanno conosciuto, ha lasciato una profonda eredità di mente e di cuore.

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